Le ferie sono (per quasi tutti) terminate e – oltre a rientrare al lavoro – è il momento anche di pulire da cima a fondo la nostra auto da sabbia, polvere, insetti, salsedine, terra, catrame, foglie, peli dei nostri amici animali e tanto altro ancora. E per un check-up ai cristalli a iniziare dal parabrezza.

Ecco un piccolo vademecum per una pulizia “fai da te” in caso non ci si voglia affidare a un autolavaggio.
1) Nel caso si abbia lo spazio, la migliore soluzione è quella tradizionale di secchio, spugna e shampoo per auto, naturale e biodegradabile. Dopo essersi messi all’ombra con temperature fresche e aver bagnato con un tubo tutta la carrozzeria per togliere la polvere, la sabbia e la salsedine, iniziamo a insaponare le fiancate per finire con tetto e cofano.
2) Nel caso di macchie più ostinate, come la resina o il catrame, provare prima con acqua tiepida o calda ed eventualmente trattare il punto interessato con un panno imbevuto in olio di oliva, altrimenti con prodotti specifici.
3) I cerchi vanno sempre lavati a parte, con un altro secchio – acqua e soda o aceto possono essere una buona soluzione – e un’altra spugna per evitare grasso ed eventuali rigature sulla carrozzeria derivate dalla polvere di freni e pasticche.
4) Nel caso di lavaggio “fai da te”, evitare di utilizzare gli spazzoloni e usare solo una lancia, con getti dall’alto in basso.
5) Per l’asciugatura l’ideale è un panno di pelle sintetica, partendo dal tetto a scendere (l’importante è non far evaporare del tutto l’acqua prima di asciugare). Nei “fai da te” si può optare per uno strato di cera anti-aloni.
6) Per l’interno le zone rigide vanno spolverate prima con un panno umido e poi pulite con una soluzione di alcool e acqua oppure sempre con prodotti naturali.
7) In caso di bottiglie, giornali e quant’altro presenti sotto i sedili, nelle borse laterali e via dicendo, procedere a una raccolta differenziata.
8) Per i tappetini e i sedili la tradizionale aspirapolvere è d’obbligo. Per detergere vanno bene soluzioni a base di acqua e alcool oppure di acqua e soda. Macchie di catrame o resina si possono trattare come per la carrozzeria, facendo attenzione a provare prima piccole parti.
9) Per i vetri possiamo riciclare la classica carta di giornale, con acqua e alcool.
10) L’ultimo punto riguarda il controllo e la prevenzione del parabrezza e di tutti i cristalli: una piccola scheggiatura può infatti compromettere improvvisamente un intero parabrezza, con costi più elevati e pericolo per la sicurezza. I centri Doctor Glass sono a disposizione di tutti gli automobilisti al numero verde 800.10.10.10, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 18.00. Cliccando su questo link si può invece individuare direttamente il centro specializzato più vicino a dove ci si trova.

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